“Disegno un viso” è una filastrocca semplicissima e piena di delicatezza, tanto da essere particolarmente indicata per i neonati. Servono solo la vostra presenza e la vostra voce. Ecco qui il testo:
“Disegno un viso
Ci faccio gli occhi Ci faccio il naso Ci faccio la bocca e… ghiri ghiri ghiri” |
Come si recita questa filastrocca?
Ponetevi con il vostro viso di fronte a quello del bambino, soprattutto se ha pochi mesi. Sorridete, mi raccomando! Con il dito indice accarezzate il viso del bambino disegnandone il contorno, mentre cominciate a recitare la filastrocca: «Disegno un viso…». Poi toccate delicatamente i suoi occhietti dicendo: «Ci faccio gli occhi…». Poi il suo nasino, dicendo: «Ci faccio il naso…». E la bocca, dicendo: «Ci faccio la bocca…». Infine fate una brevissima pausa («e…») e solleticategli il collo, dicendo «ghiri ghiri ghiri».
Da che età si propone?
Dai 2 mesi in poi. A questa età il neonato mette a fuoco il volto umano. Le parole passano in secondo piano e la filastrocca diventa un modo per mettere il focus su sguardi, sorrisi e carezze. Nell’età dello sviluppo il contatto ha un ruolo importantissimo: è meglio una carezza in più che una in meno! Verso i 6 mesi il mio bambino dimostrava di amare questa filastrocca: ogni volta che gli posavo il dito sul viso, alzava leggermente il mento per farsi accarezzare e rideva al momento del “ghiri ghiri ghiri”. Ha perso interesse a 1 anno d’età, quando sapeva già camminare ed era più impegnato a esplorare la casa. Oggi ha 21 mesi e continuo a proporgliela: è sempre molto divertente! Allunga il mento come quando era più piccolo e ride di gusto ancor prima di arrivare al momento finale.
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