Come si fa questo gioco con mamma e papà?
1. Ponetevi con il vostro viso di fronte a quello del bambino e sorridete, mi raccomando!
2. Copritevi il viso con le mani.
3. Un attimo di attesa e… scopritelo dicendo «Cucù!».
Variante
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Da che età si propone e perché è importante?
Dai 6 mesi in poi. Ai bambini piace tantissimo veder scomparire e ricomparire il viso della mamma. A questa età però un neonato è ancora incapace di capire la permanenza dell’oggetto. La consapevolezza che una cosa o una persona continua ad esistere anche quando lui non riesce a vederla (ad esempio la mamma nell’altra stanza, il suo giocattolo sotto il fazzoletto oppure il viso del papà dietro le mani) si raggiunge verso gli 8-9 mesi di età. Il gioco del cucù è molto d’aiuto in questa fase, perché attraverso il divertimento, il bambino inizia a comprendere che la mamma è sempre lì, anche se nascosta dietro le mani, e infatti ricompare all’istante con un bel sorriso, dicendo: «Cucù!». I bambini apprezzano questo gioco fin verso i 3 anni: a un certo punto vorranno imitarvi e saranno loro a nascondersi dietro le manine e a fare: «Bu Bu-Settete!». Man mano, potete rendere il gioco più stimolante: nascondetevi dietro una porta o sotto una coperta! Più in là i bambini cominceranno a preferire altri giochi, come ad esempio il nascondino.
Letture consigliate
Facciamo le facce, un bellissimo libricino che parla del Cucù, ma soprattutto delle altre “facce”, delle emozioni e della scoperta. Edito da Gribaudo.
CUCÙ! 101 modi per far ridere un bambino, un libro di fotografie che ritraggono i bimbi nei vari momenti di una giornata tipo, in cui potersi identificare. Edito da Edicart.
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