Il nascondino è un gioco classico della tradizione. Di solito si gioca all’aperto, ma si presta per essere giocato anche in casa. L’importante è che il luogo scelto sia ricco di potenziali nascondigli e che si possa correre senza il rischio di farsi male (attenzione a togliere oggetti delicati e fragili).
Da che età si propone?
Il gioco del nascondino è apprezzato già dai 3 anni. In generale i libri indicano che è indicato dai 6 anni. L’importante è che i bambini sappiano contare almeno fino a 10.
Come si gioca?
- Si sceglie una tana (ad esempio un muro o un albero) e il numero fino a cui si dovrà contare.
- Con una conta si decide chi conta per primo.
- Il giocatore scelto si mette a contare nella tana, senza guardare, accentuando le decine e gli ultimi numeri, per avvisare gli altri giocatori che la conta sta finendo.
- Nel frattempo gli altri giocatori corrono a nascondersi.
- Finita la conta, il giocatore esce dalla tana e va a cercare gli altri.
- Quando trova qualcuno, corre alla tana dicendo: «Tana per … (il nome del giocatore trovato)». Il giocatore scoperto viene eliminato, a meno che non sia lui ad arrivare alla tana per primo e a liberarsi dicendo «Tana per me!». Anche gli altri giocatori, non ancora trovati, possono correre alla tana senza farsi vedere e liberarsi dicendo «Tana per me!».
- Si procede così fino a quando resta un solo giocatore da trovare. Se il giocatore che conta lo trova e riesce a correre alla tana per primo, il gioco si conclude e nel turno successivo toccherà al primo giocatore trovato contare alla tana. Se invece l’ultimo giocatore nascosto riesce ad arrivare alla tana per primo, oltre che se stesso può liberare tutti gli altri dicendo «Tana libera tutti!». In questo caso nel turno successivo il giocatore che ha contato in precedenza dovrà contare di nuovo.
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