ADELINA TESTAFINA E I FANTASMI DI PRIMAVERA
Scritto da Cristina Marsi
Illustrato da Francesca Carabelli
Edito da Terre di Mezzo Editore
Andare a scuola non è certo un impegno da poco conto, ma Adelina ha sempre così tante avventure per la testa, che anche decidere l’argomento per la ricerca assegnata dalla maestra Puntiglio richiede il giusto tempo! Alla fine sembra optare per l’arcipelago delle cento isole. Si dice che lì i fuochi fatui pullulino in ogni dove (i fuochi fatui sono fiammelle, luci vaganti molto rare. Alcuni dicono che siano anime perse, altri che segnalino un tesoro nascosto).
E mentre la maestra spiega, compare quell’insolito e magico sbriluccichio, che da sempre travolge Adelina quando sta per accadere un fatto inaspettato. Ecco che la protagonista e la sua amica Veronica, si ritrovano con la testa sotto il banco a pianificare la loro prossima uscita avventurosa:
“Voglio dormire in tenda”
“Al campeggio?”
“No, da mia zia Rosa. Sarà spaziale, solo un lembo di tessuto ci dividerà dalle stelle, e se siamo fortunate sorprenderemo le streghe, che in questi giorni si danno da fare anche di notte per preparare la festa dell’equinozio di primavera”
In un baleno sono già a casa della zia, una strega contemporanea, ambientalista, vegana, ecologista, che prepara panini con cotoletta di ceci e cavolo sottile, che pare barba di Verdazzone (il tipetto dei prati che ti pizzica il sedere se ti siedi sui fiori). I panini odorano di orto e rugiada ma…
“Sul serio, zia, ho bisogno di un po’ di maionese per mandare giù tutta questa salute”, dice Adelina a zia Rosa.
… Ormai ci sono, e una volta fatti i compiti cala la sera… E ora che si fa?
“Accendiamo le torce e diamo un’occhiata nei dintorni”
“Guarda Adelina!”
“Caspita! Una luce! A quanto pare qui è pieno di fuochi fatui!”
Tra fantasmi, luci misteriose, giardinieri sospetti, le due amiche si spingono oltre i limiti della curiosità. Tutti come al solito sembrano nascondere qualcosa e ciò non fa presagire nulla di buono. Tra i mille luoghi cari ad Adelina, ecco comparirne di nuovi: la libreria parole incartate, dove i libri sulle creature dell’aldilà si sprecano e il nuovo negozio “Faville e Scintille”, gestito dalla signorina Occhipinti, che vende perfino delle lenti fantasmagoriche, in grado di rendere nitido l’alone bianchiccio dei fantasmi… Bricco è sempre al loro fianco, e guarda caso anche quel ficcanaso di Carlo! Il Buio Pesto è un brulicare di ragazze chiacchierine, e chissà cosa accadrà questa volta?!?
La ricetta dei panini di Zia Rosa la trovi cliccando qui!
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