Brucoverde è stato il primo fra i libri coi buchi editi da La Coccinella. Nato nel 1977 dalla penna di Giovanna Mantegazza e dalle illustrazioni ricercate ed essenziali di Giorgio Vanetti, continua ad essere uno dei libri più apprezzati dai bambini. Non soltanto un libro da sfogliare e da leggere, ma anche da giocare! I buchi sono l’elemento caratteristico e innovativo e stimolano la curiosità dei bambini. Si possono infilare le dita, magari fingendo di fare il bruchino, si inizia a sperimentare le dimensioni (ad esempio perché in alcuni buchi passa l’intero braccio, mentre in altri soltanto il dito mignolo), si può guardare attraverso.
La storia in breve
Un bruchino affamato è alla ricerca di qualcosa da mangiare. In ogni pagina incontra un frutto o un ortaggio, e lui vorrebbe assaggiarlo, ma viene ammonito di volta in volta da un nuovo insetto (ma anche da una lumaca e da una rana) che gli dice che quel vegetale non è proprio adatto a lui. Alla fine la rana gli rivela che i bruchi mangiano le foglie. Trovata una foglia, il bruchino può finalmente mangiare, filare poi un bozzolo in cui riposare e trasformarsi in una meravigliosa farfalla.
Da che età?
Brucoverde è adatto a bambini di varie età, anche come libro introduttivo a laboratori tematici.
Le pagine cartonate e resistenti e gli angoli smussati lo rendono adatto fin dai primi mesi. Un piccolino di 6 mesi può restare incantato dalle figure e ascoltare la voce di papà che scorre come una filastrocca. Più avanti comincerà a essere incuriosito dai buchi, a osservarli e a giocarci.
Intorno ai 18 mesi o ai 2 anni, quando i bambini si trovano in quella fase del linguaggio in cui amano nominare le cose che vedono, queste illustrazioni diventano un valido strumento. Innanzitutto viene facile riconoscere e nominare i vari vegetali rappresentati, grandi e colorati. Poi si può spostare l’attenzione sugli animali, realistici e in bianco e nero.
Dai 3 ai 6 anni, Brucoverde può essere utilizzato come spunto per introdurre ad esempio il ciclo vitale della farfalla, laboratori sulle dimensioni oppure sulle tecniche pittoriche.
L’idea creativa: la farfalla con le tempere
L’attività che vi suggeriamo è proprio legata alle tecniche pittoriche. Un laboratorio d’arte, se vogliamo, o un’attività sensoriale visiva per i più piccolini. Ne parliamo meglio in questo articolo.
Basta spruzzare un po’ di tempera al centro di un foglio, piegare a metà, schiacciare con le mani in modo da distribuire la tempera e infine aprire per scoprire come è venuta la farfalla.
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