IL SEGRETO DELLA CREATURA
Scritto da Giorgia Guarienti
Edito da Terre di Mezzo Editore
Illustrato da MariaChiara Di Giorgio
La creatura era bella. Aveva gli occhi scuri, i capelli lunghi e mossi e la sua storia, anche se passava di bocca in bocca, non la conosceva davvero nessuno. Amava stare nascosta e usciva solo nelle notti senza luna. Ma qualche volta faceva un’eccezione. La creatura sapeva proteggere.
A Bel Nocciolo è una fredda giornata di febbraio, la neve ha da poco iniziato a cadere, quando i destini di Burro, Cesare e Rosa, iniziano a prendere la stessa strada…
Rosa non ebbe nemmeno il tempo di pensare se seguire Cesare che seguiva Burro fosse una buona idea: si ritrovò a correre con loro nella direzione opposta a quella di casa sua, come se davvero non ci fosse nulla di più importante da fare.
Cesare era orfano, abitava da solo, amava i panini con burro e zucchero e non gli piaceva andare a scuola. Burro era il cane del cacciatore, un padrone troppo burbero e duro, che gli assestava di continuo calci nel sedere. Una cuccia sgangherata e una coperta lercia erano la sua casa, mentre per pasto, oltre agli stivali di gomma, c’era soltanto del pane secco bagnato nel latte, una volta ogni tanto. Rosa disegnava gatti grassi col sorriso, amava fare il bagno bollente e correre in discesa, anche se mai troppo forte. Si era appena trasferita con il suo papà nella casa oltre la collina, ma un giorno dopo l’altro, suo padre si era spento, la luce nei suoi occhi non brillava più, e lei cercava invano piccoli tesori che avrebbero potuto guarirlo e risvegliarlo da quell’ apatia.
Quello che Rosa aveva imparato della felicità è che da un momento all’altro puoi dimenticarla, ma che questa cosa succede solo ai grandi.
Cosa stava inseguendo Burro? Forse una creatura nel bosco?
É una scemenza, le creature non esistono, così come non esistono le fate, gli gnomi, la magia e tutte quelle stupidaggini lì.
Ma c’era qualcosa, che sebbene Rosa cercava di scansare, continuava pian piano a farsi spazio.
La strada bassa a Bel Nocciolo era una scorciatoia, considerata la più pericolosa di tutta la zona. Era vietato percorrerla a piedi, soprattutto se si era bambini. Si diceva che nelle notti senza luna, comparisse una strana creatura.
In quella strada, in quel sentiero, le vite di Cesare, Rosa e Burro, si incrociarono nuovamente e stavolta si legarono per sempre. Incontrarsi era stata la cosa migliore che potesse capitargli. Lo sapevano tutti. Era stato solo un caso? Certo che no! Là, in quel sentiero misterioso, tutto iniziò ad avere un senso.
Ascolta quello che senti quando chiudi gli occhi, lascia andare il timore di non capire e resta lì, nello spazio grande che c’è nel tuo cuore. É quello il segreto, è quella la magia.
Una storia bellissima, piena di magia e sentimento.
Le cose magiche non sono mica per tutti
Questo libro invece lo è!
Lui era bravo a cucinare e preparava sempre delle cose buonissime. Un giorno ha apparecchiato la tavola, ha cucinato il nostro piatto preferito, gli gnocchi d malga con il burro fuso, il formaggio e le foglioline di salvia…
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