La Ester più Ester del mondo

Da quando Ester entra a far parte della sua vita, finalmente anche Signe ha qualcuno con cui andare in due sull’altalena. Ester è nuova e su di lei sembra aleggiare una nuvola di fascino e di mistero al tempo stesso.

Ester ha già un cellulare, ha già le chiavi di casa per poter rientrare da sola dopo la scuola, va a fare la spesa da sola e sa cucinare! La merenda del giorno prevede CAVALIERI POVERI.

“Mi diverto ad aiutarla. Ester prepara un impasto, in cui immerge le fette di pane che poi frigge in padella. È la merenda più buona che io abbia mai mangiato. Ester ci mette zucchero e cannella, mentre io ci metto la composta di mirtilli.”

Certe volte però Ester si comporta in modo strano e fa cose che Signe non si sognerebbe mai di fare, se non fino a quel momento in cui a chiederglielo è proprio la sua nuova e unica amica. Entrare di nascosto in aula insegnanti per accaparrarsi una fetta di torta non sembra poi una cosa così sbagliata. E nemmeno scappare dal doposcuola! Tutto sembra lecito per Ester, ma un po’ meno lo è per Signe che inizia a domandarsi perché Ester faccia tutte queste cose senza chiedere il permesso e senza pensare alle conseguenze! Il mistero attorno alla nuova arrivata si infittisce sempre di più, soprattutto perché qualcosa non torna nei racconti di Ester. Sospetti, bugie, sotterfugi… Ad un tratto la vita di Signe non è più la solita vita tranquilla e monotona. Ma a un certo punto tutto sembra trovare un senso: i segreti si dissipano e la verità viene a galla.

LA ESTER PIÙ ESTER DEL MONDO è uno dei best seller di Beisler Editore

Una storia che racconta di emozioni fragili e forti, emozioni nascoste, che si tramutano in fatti, in errori, in sbagli, ma anche in una bellissima amicizia, un’amicizia necessaria, di cui entrambe le protagoniste hanno estremo bisogno. Non per essere l’una uguale all’altra, ma per commisurarsi, supportarsi e trovare quell’equilibrio nel turbinio di una vita a volte troppo banale, a volte troppo scontata, a volte tanto accogliente, a volte tanto dura.