Pippi Calzelunghe piccola grande cuoca

Chi conosce bene Pippi Calzelunghe, sa anche che da sempre è una piccola grande cuoca!

Pippilotta, Pesanella Tapparella Succiamenta Calzelunghe, è una stramba bambina di nove anni che vive da sola (o quasi: con una scimmietta, un cavallo e una valigia piena di monete d’oro) a Villa Villacolle, una vecchia e scalcinata casa al limitare di un villaggio della campagna svedese, in perfetto autonomia e serenità.

Leggere le avventure di Pippi calzelunghe fa sentire bene. Non sono solo divertenti, sono rassicuranti, liberatorie. Messaggi veicolati spesso attraverso il cibo. Quali messaggi e quale cibo? Lo scoprirete leggendo:

PIPPI CALZELUNGHE PICCOLA GRANDE CUOCA Comfort food in salsa svedese

Buona lettura e Buone merende!

Pippi va oltre i tutti i canoni pedagogici dell’epoca in cui viene pubblicata. I bambini dovevano vedersi ma non sentirsi, erano tenuti all’obbedienza e al silenzio se non  espressamente interpellati. Lei invece era una bambina libera di dire e di fare ciò che le pare. Il personaggio di Pippi porta una ventata di rivoluzione, in un’epoca in cui le fiabe erano troppo zeppe di orfani, matrigne, bambini da redimere e quant’altro. Pippi è l’ottimismo, l’energia in persona. Tutti cercano di costringerla ad uno stile di vita ordinato e regolare, ma in fondo Pippi è come tutti i grandi vorrebbero essere: coraggiosi, forti, allegri e generosi. Pippi fa tutto da sé: si cuce i vestiti, fa le pulizie, si sgrida quando non obbedisce a sé stessa… e naturalmente CUCINA! 

Lei non gioca a cucinare, cucina sul serio e sa perfettamente quanto il cibo sia importante, come esso sorregga il corpo ma anche lo spirito.

Queste le parole di Elisabetta Tiveron, autrice del libro sopracitato, edito da Il Leone Verde edizioni, che ci ha condotte come sempre nella nostra cucina!