Noi adulti siamo spesso troppo legati al linguaggio verbale, tendiamo a dar voce ad ogni pensiero, e troppe volte parliamo a sproposito, senza pesare davvero le nostre parole.
I bambini al contrario danno la precedenza al linguaggio delle emozioni, dei gesti.
Vi è mai capitato di perdere le parole? Di ritrovarvi in quella situazione, in cui non c’è spazio per nessuna parola? Quell’attimo in cui vorreste dire qualcosa, ma non sapete bene come.
SI PUÓ DIRE SENZA VOCE
Una carezza, una coccola, un abbraccio, un bacio…
In questo libro tutti gli animali hanno una voce con cui possono dimostrarsi affetto: il cavallo nitrisce, i puledrini rispondono! Il lupo ulula. I lupacchiotti anche!
E la giraffa?? La giraffa non ha voce. E la piccola giraffa, ancora meno!
Ma ha un collo lungo lungo, tanto lungo da poter accarezzare la sua giraffina!
Alla piccola giraffa piacquero così tanto queste carezze, che le insegnò a un piccolo elefante…e l’elefante le insegnò alla sua amica tigre…
Pian piano tutti gli animali impararono…che si può dire senza voce!
TI VOGLIO BENE, MAMMA!
TI VOGLIO BENE, PAPÁ!
TI VOGLIO BENE…
Questo bellissimo albo illustrato, scritto da Armando Quintero e illustrato da Marco Somà, edito da Glifo Edizioni, ci riporta ad un linguaggio primordiale, quello dove le parole tacciono.
Basta poco per dimostrare affetto, e spesso il potere di un gesto vale più di mille parole. Un abbraccio ci rincuora, ci fortifica, ci rasserena e ci scalda il cuore. In un abbraccio è racchiuso tutto l’amore, tutto il sentimento di chi lo dona. Un abbraccio è contagioso e ha una forza immensa!
Dare spazio alle emozioni, significa mostrarsi come siamo realmente, senza ostacoli, senza fronzoli, senza barriere linguistiche, significa spogliarsi, rimanere in silenzio…
Imparate anche voi come si fa, assieme agli animali di questo bellissimo albo.
Un suggerimento per dirlo senza voce??
Preparate il nostro kaiserschmarren per la colazione di tutta la famiglia!!
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