Volevo un libro che parlasse di una zuppa, ma non una qualsiasi: occorreva che fosse arancione! Così, ho ordinato in biblioteca i libri più disparati, suggeritimi per il loro contenuto “zupposo”. Poi, l’ho trovata, «l’incredibile storia della zuppa carote-porri-patate, nata nel paiolo della strega Sgranocchia, al tempo in cui era ancora una strega… Eppure questa ricetta non appare in nessun libro di magia. Ecco perché…».
La storia in breve
Il vento urlava e la pioggia picchiava sui vetri, la Strega Sgranocchia era felice e decise di preparare uno dei suoi piatti preferiti: la zuppa, non c’era niente che le piacesse di più.
Il bello delle zuppe, come diceva Sgranocchia, è che si possono fare praticamente con qualsiasi cosa, ma i suoi vasi erano tutti vuoti… nemmeno un rospo appiccicoso all’appello! Così, con la sua scopa volò sull’orto dei vicini, in cerca di qualcosa di altrettanto succulento. Atterrò nel giardino della Nonnina di Cappuccetto Rosso, poi nell’orto dell’Orco e infine raggiunse la casa del Boscaiolo. Ed ecco, in men che non si dica, gli ingredienti per la sua magica zuppa: carote, porri e patate.
«Una volta ritornata a casa, la strega Sgranocchia buttò le verdure nel paiolo di acqua bollente… Quel profumo attraversò il bosco» e…
Santa Peppina!!! Mentre la strega girava il mestolo sentì qualcuno bussare alla porta… tra una scodella di zuppa e l’altra, la strega si rese conto che la sua zuppa era piena di vitamine, era molto nutriente e faceva perfino crescere tantissimo.
Quando finalmente riuscì ad inghiottire la sua scodella fumante, ecco che di nuovo: TOC! TOC! TOC! TOC! E ora, chi poteva essere?
Beh, non vogliamo di certo svelarvi il finale, ma possiamo dirvi che questa zuppa fa veramente meraviglie!
Da che età?
Consigliato dai 5 anni, ma è una storia talmente divertente che anche i bambini più piccoli sapranno apprezzarla (qui a 2 anni e mezzo già la leggiamo e la seguiamo con attenzione). È una storia che, come ci suggerisce la casa editrice Clichy, ribalta i canoni delle favole tradizionali con intelligenza e ironia.
L’idea creativa: prepara la zuppa arancione con lenticchie rosse leggendo la storia.
Una zuppa cento per cento strega, e chi l’avrebbe mai detto che nel paiolo di Sgranocchia potesse nascondersi la ricetta segreta per far mangiare le verdure proprio a tutti? Perché, come dice la strega: “non si dice mai PUAH! prima di aver assaggiato”.
Leggere un libro mentre si cucina, può essere una simpatica abitudine, soprattutto se nella storia si susseguono ingredienti che non sempre, sono tra i più amati dai bambini; uno fra tutti le verdure. Scorrere le pagine andando a caccia di vegetali con la strega Sgranocchia è certamente uno stimolo per invogliare i piccoli di casa ad assaggiare ciò che si sta preparando e, perché no, restare piacevolmente sorpresi.
#unlibrounaricetta
Clicca qui per il link alla ricetta.
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