Un quadretto di famiglia speciale da conservare per sempre! Un divertentissimo pomeriggio passato insieme a giocare, pasticciare e divertirsi. Sperimentare sensazioni e momenti davvero unici, che sono quelli che rimarranno per sempre impressi nella scatola della nostra memoria e nel nostro cuore.
Occorrente
- Un cartoncino A4 bianco o di colore neutro/chiaro in alternativa potete usare una piccola tela d’artista
- Una cornice (d’obbligo se usate il cartoncino. Se invece optate per la tela potete anche lasciarla “grezza”)
- Tempere di vari colori, possibilmente atossiche e adatte per i bambini
- Pennelli di varie dimensioni
- Contenitori per tempere (vaschette riciclate, cartoni, bicchieri o un qualsiasi contenitore adatto a contenere i vari colori delle vostre tempere che devono essere ben visibili e a disposizione!)
- Fogli di giornali vecchi
Inoltre per lo step successivo vi serviranno:
- Cartelloni grandi bianchi, oppure vecchie lenzuola o cartoni riciclati (possibilmente chiari) o carta da disegno di grandi dimensioni
- Una buone dose di pazzia
Procedimento
- Disponete dei vecchi giornali sul pavimento di casa (se amate il rischio come noi), in alternativa trasferitevi momentaneamente fuori casa, in giardino… insomma, dove capita!).
- Distribuite nei contenitori i vari colori delle tempere.
- Abbinate un pennello a ciascun contenitore (questa armonia si romperà presto e ogni pennello andrà puntualmente a finire nel contenitore sbagliato!).
- Tutti i componenti della famiglia si devono ora sedere in cerchio.
- A turno, scegliendo il loro colore preferito, si dovranno colorare una mano, utilizzando il pennello (potete anche colorarle a vicenda!).
- In questa prima fase dovrete essere abbastanza ligi e precisi e fare attenzione a non eccedere con il colore (ne basterà un velo! Poi ci sbizzarriremo tra poco, promesso!).
- Ora prendete il vostro cartoncino A4 o la vostra tela.
- Si parte dalla mano più grande, che sarà la prima a lasciare la propria traccia sul foglio/tela.
- A seguire la mano un poco più piccola lascerà la sua impronta e così via fino a terminare le mani dei componenti della famiglia.
- Tenete da parte questo stupendo quadretto e lasciate asciugare la pittura.
- Quando si sarà completamente asciugato appendetelo con una cornice oppure, nel caso abbiate usato la tela, appendetelo così com’è. Se volete personalizzatelo con i vostri nomi.
E ora passiamo allo step avanzato!
- Scegliete una stanza della casa (sempre se amate il rischio, altrimenti uscite e scegliete un posto dove stendervi!).
- Distribuite su tutto il pavimento della carta da disegno formato maxi, dei cartelloni bianchi, oppure le vecchie lenzuola o dei vecchi cartoni purché di colore chiaro.
- Coprite bene tutti i buchi, a meno che non vogliate cambiare colore al pavimento!
- Prendete i vasetti con le tempere preparati in precedenza e distribuiteli qua e là sul pavimento ricoperto.
- Sedetevi a terra, liberate i piedi dalle calze e date sfogo alla fantasia!
- Non c’è una consegna precisa e dettagliata, se non quella di lasciare ognuno la propria traccia, come più gli pare, come più gli piace, come meglio crede, mani e piedi, va bene tutto!
- Per poter fare questo tipo di attività dovrete liberarvi dai preconcetti, dimenticarvi dell’ordine o del disordine che avete in testa e, più semplicemente, lasciarvi guidare dal colore.
- Vi diamo un consiglio: fatevi guidare dai bambini, fate come loro e di sicuro lo farete nel modo giusto!
- Niente regole, niente fai così, niente attento lì…
- Il rischio?!? Be’, sì…. c’è un piccolo rischio: quello che alla fine, quando e se arriverà, voi e i vostri figli (loro certamente), vi sarete trasformati in avatar dai colori indefiniti.
- Avrete fatto ai vostri figli un grandissimo regalo: quello di pensare fuori dagli schemi, di osare, e di lasciare la loro traccia come meglio credono.
- Ma il regalo ovviamente è anche vostro! Cari “grandi” di famiglia, ogni tanto cambiare rotta fa bene anche a voi!
Per la VERSIONE PRO invece, vi rimandiamo all’articolo sulla PITTURA AL CIOCCOLATO!!! Assolutamente non potete perderla!
Cosa ci ha fatto impazzire di colpo? Il merito va a …
Di Francesco Tassinari in arte Tassi
Edito da Il Barbagianni editore
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