Ci sono molti modi di dire e fare la pasta fresca. In Italia, siamo i capostipite di questa tradizione culinaria che si traduce nell’arte di lavorare semplici ingredienti come farina, acqua e uova. Esistono davvero mille tipologie e formati di pasta. Ogni regione, ogni città, ha la propria ricetta, tramandata da generazione in generazione. Dal formato, alla tipologia di farina usata, basta un attimo per diversificare la nostra pastasciutta. All’uovo, all’acqua, di semola, di grano duro/tenero, integrale, colorata, ripiena e molto altro… Abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Qui vi proponiamo la classica ricetta della pasta fresca all’uovo, senza troppi fronzoli o altro, perché la pasta è buona proprio così com’è! Per assaporarla basta un filo d’olio, ma infinite sono le combinazioni di sughi e salse con cui può accompagnarsi. Fare la pasta in casa fa subito famiglia, consideratela un’occasione per coinvolgere i vostri bambini, per far mettere le manine in pasta e per insegnar loro a rompere le uova

Pasta fresca - Ghiotto e Pastrocchio

Ingredienti

  • 500 g farina tipo 1
  • 5 uova 
  • 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva

N.B.

La più classica delle ricette prevede un uovo ogni 100 g di farina, ma dato che esistono formati diversi di uova, noi consigliamo di conteggiare 60 g di uovo per 100 g di farina. Quindi, qualora non arrivaste al peso (300 g) con le 5 uova, potete arrivare al peso totale aggiungendo solo tuorli, in modo da conferire alla pasta un colore ancora più intenso. 

Procedimento

  1. In una ciotola o direttamente sul piano di lavoro, versate la farina, ricavando un incavo al centro.
  2. Versate al centro le uova e l’olio e cominciate a mescolare con una forchetta in modo da incorporare la farina poca per volta. L’impasto si presenterà granuloso, come un ammasso di briciole.
  3. Trasferite l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata e impastate energicamente per almeno 10 minuti.
  4. Otterrete una palla liscia. Lasciatela riposare per 30 minuti sotto una ciotola capovolta.
  5. Dopodiché la pasta fresca all’uovo è pronta per essere stesa.
  6. Se la stendete con il mattarello, vi basterà tenere infarinato il piano di lavoro e stendere l’intera palla, finché non avrete ricavato una sfoglia tanto sottile da far attraversare la luce.
  7. Se la stendete con la macchina per la pasta, prendete un pezzetto per volta (lasciate il resto della pasta sotto la ciotola, in modo che non si secchi) e infarinatelo leggermente. Passatelo nella macchina sfogliatrice tenendo i rulli distanziati tra loro al massimo spessore. Dopodiché infarinate di nuovo e continuate a passare la pasta tra i rulli, diminuendo di volta in volta lo spessore, fino a ottenere una sfoglia sottile.

Come cuocerla?

La pasta fresca, andrebbe fatta riposare una mezz’oretta dopo averla stesa e poi, subito cotta in acqua bollente salata con aggiunta di un filo d’olio, trucco immancabile delle nonne per evitare che si attacchi in cottura. In base allo spessore poi, fate cuocere per pochi minuti. Scolatela e conditela con il sugo che preferite.

Come conservarla?

  1. Sarebbe meglio consumare la pasta fatta in casa il prima possibile, ma se proprio non ci possiamo regolare con i tempi, allora riponete il panetto di pasta in frigorifero avvolto da pellicola trasparente. Potrete conservarlo al massimo per 2 giorni e poi stenderlo del formato che preferite.
  2. Altra opzione è quella di tagliare la pasta nel formato che andrete ad utilizzare, cospargerla con della semola e riporla in sacchetti per alimenti in plastica, cercando di non sovrapporla ne schiacciarla. Per i grandi formati, come ad esempio la pasta per le lasagne, potete inserire, tra una sfoglia e l’altra, un ritaglio di carta forno, per evitare che si attacchi. Anche in questo caso, non conservate per più di 2 giorni.
  3. Se volete congelarla, riponetela su un vassoio largo dopo averla stesa e tagliata, cospargetela con della semola e riponetela in freezer. Quando sarà congelata, toglietela dal vassoio e riponetela in appositi sacchetti, in questo modo rimarrà separata e avrete singole porzioni pronte all’uso. Quando la utilizzerete, tuffatela nell’acqua ancora congelata. 
  4. Potete anche “essiccare” la pasta e farla quindi diventare secca. Per farlo è necessario utilizzare appositi telai forati che permettano di far circolare l’aria o per i formati lunghi, come le tagliatelle, sistemarla su appositi “stendini”. Il tempo varia poi a seconda dell’umidità nell’aria. Una bassa umidità favorisce l’essiccazione.

N.B.

Se preparate un formato di pasta ripiena come ravioli o tortellini etc…è bene non conservarla a lungo in frigorifero, poiché il ripieno all’interno comprometterebbe l’integrità della pasta, bagnandola e rendendola umida. É bene, per questi formati di paste ripiene, formarli e congelarli, se non consumati nel breve tempo.